Costellazione Cavallini
Exhibition project. Curated by Lorenzo Cianchi and Silvia Imperiale. Graphic design Valentina Bigaran
2016
La mostra, prima di quattro appuntamenti, racconta in modo organico il percorso artistico di Alberto Cavallini, che, dalla fine degli anni settanta, scelse la ceramica e nello specifico la terracotta come materiale privilegiato per declinare la sua poetica. Il progetto, a cura di Lorenzo Cianchi e Silvia Imperiale, propone un’ampia selezione di opere che mettono in luce l’immaginario di Cavallini. La sua attenzione ai particolari, l’amore per la cultura popolare come per la letteratura si fondono in una potente forma espressiva caratterizzata da elementi semplici degni di uno scultore medioevale. La mostra si pone l’obiettivo, attraverso le sue opere, di evidenziare la grande capacità aggregativa che Cavallini ha avuto. Infatti i suoi manufatti non erano mai solo delle sculture o dei fischi, ma degli oggetti per inaugurare o consolidare una relazione, erano la materializzazione di un rapporto, la concretizzazione di un incontro.
Gran parte della sua produzione, soprattutto dell’ultimo periodo, Alberto la donava, non in maniera estemporanea, ma come forma di baratto con metodo rigoroso e ben consolidato. Le opere di Alberto Cavallini sono presenti in collezioni private e pubbliche, ma molte sono anche custodite gelosamente in molti paesi del mondo da chi le ha ricevute in dono.
La mostra diventa un’occasione reale e virtuale per ammirare le opere e tramite esse ricostruire la piccola costellazione che Cavallini era riuscito a creare. Il progetto è promosso dalle associazioni Unione delle fornaci della terracotta di Samminiatello, Arte della ceramica e Associazione Culturale Caba e sarà itinerante in quattro comuni italiani.
Lorenzo Cianchi e Silvia Imperiale